Alfonso Poletti

Alfonso Poletti, da Luigi e Sandra Cantagalli; nato il 15 luglio 1896 a Imola. Licenza elementare. Orefice. Iscritto al PSI.
Il 10 dicembre 1923, quando era corrispondente dell'"Avanti!" da Imola, fu arrestato, classificato comunista e denunciato per «propaganda sovversiva e incitamento all'odio di classe».
Non si conosce l'esito della denuncia. Il 26 novembre 1926 venne fermato, con numerosi dirigenti del PSI di Imola e Bologna, e proposto per il confino. La Commissione provinciale non lo assegnò al confino, ma lo ammonì.
Nel 1932 si iscrisse al PNF e nel 1933 fu radiato dall'elenco dei sovversivi. In un rapporto del 20 aprile 1938 la questura di Bologna avanzò il sospetto che «pur riuscendo a iscriversi al PNF, non avrebbe abbandonato i vecchi compagni di fede e coltiverebbe relazioni tuttora politicamente sospette».
In un altro rapporto del 20 giugno 1938 il questore informò il ministero dell'interno che «sarà esercitata riservata vigilanza e operato per qualche tempo il riservato controllo della corrispondenza». [O]