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Alfonso Pizzirani

25 febbraio 1887 - 31 dicembre 1918

Scheda

PIZZIRANI ALFONSO di Cesare e di Arbizzani Rita, nato a Bentivoglio il 25 febbraio 1887 (immigrato da Argelato il 17/12/1913), celibe, professione bracciante, soldato del 33° Reggimento Fanteria (BRIGATA LIVORNO) – morto in prigionia, già internato a Heinrichsgrunn (Repubblica Ceca) e deceduto il 31 dicembre 1918 presso l’ospedale di riserva n. 2 di Pardubitz per tubercolosi polmonare ed ivi sepolto; nel febbraio del 1924 la 2^ Sezione del tribunale civile e penale di Bologna emette sentenza di morte presunta nei seguenti termini: “Già prigioniero di guerra verso la fine del 1917 ed internato in Boemia nell’ospedaletto da campo n. 2 in Heinrichsgrunn donde inviò notizie a tutto l’ottobre 1918, dalla quale epoca venne a mancare ogni sua notizia”; per ONORCADUTI sepoltura non nota.
“...Iniziatasi il 24 ottobre 1917 l’offensiva austro-tedesca (12^ battaglia dell’Isonzo, 24 ottobre-26 dicembre) la Brigata Livorno, in conseguenza dei successi austriaci all’ala sinistra della 2^ Armata, riceve l’ordine di trasferirsi a Verhovlje, per schierarsi sulla linea del Korada con la 30^ divisione. Ivi, il giorno 26, sostiene il primo urto del nemico che, travolte le nostre difese, ha già passato l’Isonzo; ripiega quindi ordinatamente, dapprima sulla linea S. Giorgio-Monte Zuanin, ove combatte il 27 ed il 28, poi su Orgnano, ove il 29 ed il 30 sostiene tenacemente la pressione del nemico; nella notte sul 31 ottobre passa il Tagliamento a Madrisio, il 2 novembre giunge a Castion ed il 6 a Volpago” (da Brigate di Fanteria – 2° vol.).
Nel susseguirsi caotico del massiccio attacco delle truppe austro-tedesche e dell’arretramento delle divisioni italiane oltre l’Isonzo prima ed il Tagliamento ed il Piave successivamente, viene fatto prigioniero Alfonso Pizzirani.