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Enrico Pedrini

5 gennaio 1866 - [?]

Scheda

Enrico Pedrini, da Giovanni ed Ernesta Baldi; nato il 5 gennaio 1866 a Bologna. Ferroviere. Iscritto al PSI dal 1894. Per la sua attività politico-sindacale fu schedato nel 1900.
Trasferito presso Il compartimento ferroviario di Napoli, nel 1901 fu eletto consigliere comunale in quella città e negli anni seguenti divenne dirigente della locale CdL. Tornato a Bologna nel 1913, nel giugno 1914 fu licenziato dalle ferrovie per avere preso parte allo sciopero della «settimana rossa».
Lo stesso anno fu eletto segretario amministrativo dello SFI, carica che mantenne poco meno di un anno perché nel 1915 divenne interventista e uscì dal sindacato. Secondo un rapporto della polizia era diventato un «fervente interventista» [...] «eccitando anche i figli militari a fare il proprio dovere di soldati e italiani». Nel 1917 fu riassunto in ferrovia e chiese di essere inviato in servizio nelle retrovie del fronte. Fu decorato con medaglia d'argento «per essere riuscìto a mettere in salvo, sotto il fuoco nemico, 80 carri ferroviari carichi di esplosivo». Nel dopoguerra - passato in campo antifascista - rientrò nel PSI e fu eletto segretario provinciale dello SFI. Collocato a riposo nel 1922, nel 1928 si trasferì a Mantova dove riprese il lavoro di ferroviere.
Tornò a Bologna nel 1930. Il 20 agosto 1940 - quando aveva 74 anni - fu radiato dall'elenco dei sovversivi schedati, ma il suo nome rimase in quello dei sovversivi comuni. Nello stesso tempo venne disposta la «più larga vigilanza». [O]