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Otello Parmeggiani detto/a Titalina

17 aprile 1910 - [?]

Scheda

Otello Parmeggiani, «Titalina», da Alfonso ed Emma Casagrande; nato il 17 aprile 1910 ad Anzola Emilia. Nel 1943 residente a Bologna. 3ª elementare. Calzolaio.
Iscritto al PCI.
Prestò servizio militare in fanteria a Bologna dal 1939 al 1943.
Il 23 novembre 1930 venne arrestato, con numerosi altri antifascisti, perchè accusato di avere distribuito volantini il 7 novembre precedente per ricordare la rivoluzione sovietica.
Deferito al Tribunale speciale, il 30 giugno 1931 fu prosciolto in istruttoria. Non venne liberato, ma inviato al confino a Thiesi (SS) per 3 anni.
L'11 agosto 1932 fu trasferìto a Ventotene (LT) e il 30 ottobre 1932 a Ponza (LT). Il 16 novembre 1932 venne liberato a seguito della concessione dell'amnistia per il decennale fascista, ma classificato di «3ª categoria», quella delle persone ritenute politicamente più pericolose.
Negli anni seguenti subì numerosi controlli di polizia l’ultimo dei quali l'11 maggio 1942.

Durante la lotta di liberazione militò nella 63ª brigata Bolero Garibaldi e operò a Monte San Pietro. Riconosciuto partigiano dall'8 luglio 1944 alla Liberazione. [O]