Alberto Parenti

Alberto Parenti, da Antonio e Augusta Farnè; nato il 28 ottobre 1895 a Bologna; ivi residente nel 1943. 3ª elementare. Falegname. Iscritto al PCI dal 1921.
Nel 1919 venne arrestato per diserzione militare, ma fu liberato a seguito della concessione dell'amnistia prima del processo.
Dal 1920 al 1926 fu segretario provinciale del Sindacato del legno. Il 22 ottobre 1927 venne arrestato, con altri 39 militanti antifascisti, e deferito al Tribunale speciale per «organizzazione comunista». Il 25 settembre 1928 fu prosciolto in istruttoria e il 10 novembre assegnato al confino per 2 anni.
Andò a Lipari (ME) dove restò sino all’1 dicembre 1930. Tornato a Bologna, nel 1935 fu classificato di «3ª categoria» quella delle persone ritenute politicamente più pericolose. Dal 23 aprile al 10 maggio 1938 fu trattenuto in carcere in occasione della visita di Hitler in Italia. Negli anni seguenti subì controlli di polizia, l’ultimo dei quali il 5 gennaio 1942. [O]