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Andrea Verni

[?] - notizie 1816 | 1822

Scheda

Andrea Verni, basso, è "ovunque conosciuto per un basso valente" (La Gazzetta di Bologna 30 agosto 1816, a proposito di una Italiana in Algeri al Contavalli). A Bologna era stato nel 1813 al Corso, con alterne vicende: "Si dice che nella second’opera il sera mieux placé. Speriamolo. Egli ce ne convinse altra volta. Cadde a precipizio nell’Ogni male vien dal Buco di Paer: indi si rialzò e salì alle stelle nelle Cantatrici villane di Fioravanti. Può essere che a lui sorrida di presente una egual sorte" (Il Giornale del Dipartimento del Reno 5 ottobre 1813). Nel 1816 fu a Bologna, oltre che al Contavalli, anche al Corso con il Turco in Italia. A Faenza nel 1817, nell’Ajo nell’imbarazzo di Pilotti, "la parte dell’Ajo poi è rappresentata dal signor Verni con tutta l’anima e la precisione" (La Gazzetta di Bologna 21 novembre 1817). Dopo essere stato Leporello nel Don Giovanni a Firenze (La Gazzetta di Bologna 1 giugno 1818), tornò a Bologna, al Corso, con La gazza ladra di Rossini e il Blondello ossia La liberazione di Riccardo cuor di Leone di Radicati (La Gazzetta di Bologna 4 e 11 novembre 1819).

Testo tratto da 'Un mondo di musica: concerti alla Società del Casino nel primo Ottocento', a cura di Maria Chiara Mazzi, Bollettino del Museo del Risorgimento di Bologna, 2014.