Schede
L'argomento proposto ai concorrenti era Vestale con colomba in mano simbolo di castità. Il tema delle vestali, soprattutto quelle destinate al castigo per essere venute meno al loro voto di verginità, ebbe una grande fortuna in epoca preromantica (basti pensare ad opere come la Vestale di Pontini e la Norma di Bellini) per il senso tragico e misterioso che spirava dalle loro figure. Lo Zucchelli non si mostra partecipe di quel clima, e rappresenta la sua sacerdotessa in atteggiamento pensoso mentre accarezza la colomba, in prossimità del fuoco sacro.
Carlo Zucchelli, Una vestale con tortora tra le mani. Olio su tela, cm 104 × 81. Concorso Curlandese 1815, piccolo premio di Pittura. Bologna, MAMbo, Collezioni Storiche.
Teresa Montella
Bibliografia: A. Emiliani, 1971, p. 93. Testo tratto da "I Concorsi Curlandesi". Bologna, Accademia di Belle Arti 1785-1870, catalogo della mostra, a cura di Renzo Grandi, Bologna, Galleria d’Arte Moderna, marzo-maggio; Museo Civico, giugno-luglio, 1980.
