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Paolo Rosich

1780 - notizie 1817

Scheda

Paolo Rosich, uno dei numerosi bassi, dotati di capacità di recitazione, che fecero fortuna con i ruoli comici rossiniani (Appolonia, p. 161). Quando arrivò al Casino era in carriera da qualche anno, con lusinghieri miglioramenti: già nel 1812, da Padova, lodandone la "inimitabile comica azione, nobile e faceta", il cronista notava che si presentava "ben altr’uomo da quello ch’egli era cinque anni fa" (Il Giornale del Dipartimento del Reno 16 giugno 1812). In una Cenerentola a Mantova "la cavatina di sortita del signor Rosich fu per due volte interrotta da vivissimi applausi" (La Gazzetta di Bologna 24 gennaio 1818). Per contro, per un Ser Marcantonio di Pavesi a Livorno, gli si appuntava che "qualche volta eccede" (La Gazzetta di Bologna 31 gennaio 1817). A Bologna cantò nel 1811 nel Ser Marcantonio di Pavesi al Corso (In scena, p. 328), e fu poi della compagnia "ambulante" che nel 1814 inaugurò il Teatro Contavalli, portando le opere (la Matilde di Coccia, il Ser Marcantonio di Pavesi e La cameriera astuta di Paini) anche al Corso e al Comunale (Il Giornale del Dipartimento del Reno 29 settembre, 22 ottobre, 8 novembre, 1 dicembre 1814).

Testo tratto da 'Un mondo di musica: concerti alla Società del Casino nel primo Ottocento', a cura di Maria Chiara Mazzi, Bollettino del Museo del Risorgimento di Bologna, 2014.