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Oreste inseguito dalle furie

1804

Schede

Dall'avviso a stampa, in data 5 agosto 1803, relativo al premio Curlandese per l'anno seguente, si apprende che il soggetto indicato ai concorrenti era tratto dalla tragedia Ifigenia in Tauride di Euripide: "Oreste agitato dalle furie nel tempio di Diana, alla presenza della sacerdotessa Ifigenia sua sconosciuta sorella, e Pilade in atto di supplicare la Dea perchè liberi l'amico da tanta vessazione". La commissione giudicatrice, eletta il 12 agosto 1804, è composta da Jacopo Alessandro Calvi, Giovan Battista Frulli, Francesco Alberi, Giacomo De Maria e dai segretari dell'Accademia Giacomo Rossi e della Municipalità Bacialli, che esaminano le opere il 27 dello stesso mese (Processi Verbali, ms., vol. 1, cc. 22 e 25). L'Oreste, unico quadro presentato al concorso del 1804, è approvato "per la composizione giudiziosamente disposta, trovandosi singolarmente le furie ottimamente immaginate, e collocate, si trova in altro avere lodevolmente conservato il costume, e per la parte dell'esecuzione spiegare una tale savia disinvoltura, che qualora l'Autore voglia applicarsi per acquistare l'esattezza della prospettiva, da luogo a credere che possa divenire un bravo artista" (ibidem, c. 25). 

L'opera proviene da Roma e dimostra l'avvenuta evoluzione di Basiletti in senso neoclassico secondo i modelli offerti in quegli anni da Camuccini; i termini di riferimento sono infatti decisamente mutati rispetto al precedente saggio accademico bolognese, ancora legato all'ambito clementino e gandolfiano (cfr. S. Zamboni, 1979, p. 235). L'aggiornamento appare però limitato agli aspetti grammaticali: la rigidità di impostazione e l'eloquenza teatrale dei gesti si accompagnano all'attenzione per gli elementi narrativi con richiami alla scultura classica (la figura di Oreste deriva in modo evidente dal Niobide Maggiore degli Uffizi). A lungo ignorato, il dipinto riveste un particolare interesse per la ricostruzione di Basiletti in quanto non viene citato in modo esplicito dalle fonti bresciane ed è uno dei suoi pochi quadri a figura conosciuti. (Testo tratto da 'I Concorsi Curlandesi', 1980)

Luigi Basiletti (1780 - 1859), Oreste inseguito dalle furie nel tempio di Diana. Concorso Curlandese 1804, premio di Pittura. Olio su tela, cm. 92 x 135. Bologna, MAMbo, Collezioni Storiche.