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Guglielmo Mattioli

1857 - 7 Maggio 1924

Scheda

Testo tratto dalla rivista 'Il Comune di Bologna' del maggio 1924. Trascrizione a cura di Lorena Barchetti.

"Dopo breve malattia, il 7 maggio, si è spento il Maestro Guglielmo Mattioli, direttore interinale ed insegnante di contrappunto e composizione al nostro Liceo Musicale. Nato a Reggio Emilia, e trasferitosi dopo buoni studi di cultura letteraria a Bologna, fu qui allievo del grande Alessandro Busi, grazie agli insegnamenti del quale conseguì nel 1881 a pieni voti il diploma di Maestro compositore e di Maestro d'organo.

Nel 1882 ritornò nella sua città natale ove risiedette fino al 1896 reggendo cattedre importanti. Nel 1896 fu preposto all'insegnamento d'organo nel Regio Conservatorio di Parma. Di qui, il Maestro, fu invitato al Liceo Rossini di Pesaro, quale vice direttore di questo istituto musicale (mentre era direttore Pietro Mascagni), ove contemporaneamente resse anche la cattedra di contrappunto e composizione.

Nel 1900 chiamato a Bergamo, direttore dell'Istituto musicale Donizzetti, e maestro di Cappella di S. Maria Maggiore, succedendo per tale nomina al Ponchielli ed al Cagnoni, suoi predecessori, fece mirabilmente rifiorire l'Istituto e la Scuola di composizione che Egli tenne fino al 1908. E nel maggio di quest'ultimo anno fu chiamato al Liceo Musicale di Bologna, ove resse le cattedre di professore di contrappunto e di organo, quest'ultima solo per alcun tempo, l'altra fino a questi giorni. Fu inoltre Presidente emerito della nostra R. Accademia Filarmonica.

Ricchissima è la produzione artistica lasciata dal Maestro Mattioli: sessanta liriche per canto e pianoforte, novantadue composizioni sacre (messe, oratori, pezzi per organo, ecc.) due melodrammi: “Evangelina” (1892) e “Patria”, rappresentato quest'ultimo con grande successo al Municipale di Reggio Emilia; ed una grande Contemplazione mistica per soli, doppio coro e grande orchestra, l'Immacolata, rappresentata con calorosissimo esito nel 1904. Ben sette lavori dell'illustre scomparso furono vincitori del primo premio a vari concorsi, tra cui le notissime composizioni per organo, la famosa Messa solenne di Torino (1898) e quella di Firenze (1909) dedicata a S. M. la Regina Madre."