Majani - il cioccolato a Bologna

Majani - il cioccolato a Bologna

1796 | oggi

Scheda

La famiglia Majani, proprietaria dal 1796 di un laboratorio di dolciumi di fianco a San Petronio - 'Laboratorio di cose dolci' - acquista nel 1830 un grande immobile in via de' Carbonesi. In quello che presto i bolognesi chiameranno il "Palazzo Majani" si svilupperà una fiorente azienda produttrice di cioccolato. Al pianterreno saranno allestiti il laboratorio e il negozio, ai piani superiori gli appartamenti della famiglia. Fu tra le prime aziende in assoluto a proporre la cioccolata in formato solido. Giuseppe Majani (1823 - 1898) fu anche tra i primi produttori in città a proporre le 'bevade gazose', acque minerali di Selz e di Sedliz. Nel 1856 Giuseppe Majani acquisterà a Torino moderni macchinari per la fabbricazione del cioccolato e l'azienda diventerà "Stabilimento a vapore di confetture e cioccolata", simbolo della Belle Epoque e punto di riferimento della buona società bolognese. Ercole Bottrigari ci ricorda nella sua Cronaca di Bologna (Zanichelli, 1960) che all'Esposizione Universale di Parigi del 1867 "il Giuseppe Majani ebbe quella (medaglia ndr) d'argento per le sue cioccolate e confetture". Ben presto divenne una delle realtà indutriali della città, partecipando sia nel 1869 alla 'Mostra Agricola-Industriale' che si tenne presso lo Stabilimento Manservisi, sia nel 1888 all'Esposizione Emiliana. Nel 1908 venne commissionato ad Augusto Sezanne il palazzo omonimo posto all'inizio di Via Indipendenza che, pur avendo subito molte trasformazioni, ancora conserva il bel portico curvilineo. Majani diventa fornitore ufficiale della Real Casa, tanto che nel 1878 da Umberto I viene concesso l'uso dello Stemma Reale sull'insegna del negozio. Altre teste coronate ne fecero prorio fornitore e non si contano le personalità celebri che l'apprezzarono, tra cui Giosue Carducci, Olindo Guerrini, Gugliemo Marconi, Gabriele D'Annunzio.

Così viene descritta nella 'Guida illustrata di Bologna - Storica artistica industriale', edita nel 1892 dalla Tipografia Successori Monti: "Proseguendo per via Carbonesi, verso il centro della città, c'imbattiamo nella Fabbrica di cioccolata della ditta Giuseppe Majani, un ampio negozio dalle eleganti vetrine, illuminate a luce elettrica, ritrovo aristocratico del fiore della cittadinanza. La Ditta Majani, premiata con numerosissime medaglie a tutte le esposizioni internazionali e nazionali a cui concorse, è una delle primarie d'Italia ed è la fabbrica di cioccolata più antica che esista, datando la sua fondazione al 1796". Nel 1913 ottiene il permesso di vendere il cremino a quattro strati di crema di cacao e mandorla vincitore del concorso per un cioccolatino pubblicitario promosso dalla FIAT nel 1911, in occasione del lancio della Tipo 4. Il permesso è concesso a condizione che la Majani mantenga la denominazione della ditta torinese. Il cioccolatino FIAT avrà grande successo e sarà in seguito brevettato in tutto il mondo ed è ancora oggi in produzione. Di grande importanza per comprendere il carattere imprenditoriale della famiglia e i progressivi successi sono i ricordi di Francesco Majani, pubblicati da Marsilio nel volume "Cose accadute nel tempo di mia vita", in cui descrive la storia familiare dalla fine del '700 fin quasi alla sua morte, nel 1863.

In collaborazione con 'Cronologia di Bologna dall'unità ad oggi' della Biblioteca Sala Borsa di Bologna.

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