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Adelmo Olina

9 maggio 1887 - [?]

Scheda

Adelmo Olina, da Raffaele e Zaffirina Palletta; nato il 9 maggio 1887 a Marzabotto. Nel 1943 residente a Bologna. 3ª elementare. Becchino comunale.
Antifascista.
Il 6 agosto 1937 fu arrestato dalla polizia, unitamente ai compagni di lavoro Armando Franchini e Primo Gardini perché accusati di essere antifascisti, di fare propaganda a favore della Spagna repubblicana e di avere scritto «A il duce che ci fa morire di fame - porco» e «W il martire vero e sacro Matteotti» all'interno del cimitero bolognese. Erano stati denunciati da altri compagni di lavoro. Nel rapporto la polizia aggiunse che in altra occasione, riferendosi a Mussolini, aveva detto «Accidenti a lui e a chi l'ha messo al potere. Speriamo che si tolga presto dai coglioni».
Il 17 agosto 1937 fu assegnato al confino per 2 anni per «scritte comuniste e antifasciste». Il 26 dicembre 1937 ebbe il condono e venne liberato. La parte restante della pena fu commutata in ammonizione.
Il 7 marzo 1940 nella sua pratica venne annotato «prosegue opportuna sorveglianza».

Durante la lotta di liberazione collaborò a Bologna con la 1ª brigata Irma Bandiera Garibaldi. Riconosciuto benemerito dal 10 settembre 1943 alla Liberazione. [O]