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Paolo Nonni

22 maggio 1889 - 25 febbraio 1938

Scheda

Paolo Nonni, da Paolo e Giovanna Liverani; nato il 22 maggio 1889 a Imola. Operaio meccanico. Iscritto al PSI.
Fu uno dei fondatori della cooperativa meccanici di Imola oggi SACMI. All’inizio del 1927 fu arrestato con altri 276 antifascisti imolesi, perché accusato di svolgere attività politica. Il 13 giugno 1927 fu prosciolto con 257 militanti - mentre gli altri furono rinviati a giudizio davanti al Tribunale speciale - perché le accuse a loro carico si riferivano a fatti avvenuti prima dell'approvazione delle leggi eccezionali.
La sera del 14 ottobre 1932, mentre percorreva a piedi una strada nel comune di Dozza, fu arrestato perché sorpreso da un poliziotto a esclamare «Accidenti a lui e a chi lo tiene in piedi». Scontò 30 giorni di carcere ed ebbe la diffida.
Quando morì per malattìa, il 25 febbraio 1938, Giulio Miceti riuscì a eludere la censura fascista e pubblicò due manifesti funebri nei quali si rivolgeva un saluto al «nostro caro compagno di lavoro e di sacrifìci».
Al funerale, che si svolse il 26 gennaio, intervennero oltre 500 persone con corone e mazzi di garofani rossi. Il giorno seguente il rito funebre, i fascisti aggredirono e bastonarono nella piazza di Imola numerosi socialisti, tra i quali Andrea Gaddoni, Romeo Galli, Flavio Grandi, Decio Marchesi e Miceti.
Il prefetto - che si affrettò a far trasferire il commissario di PS perché non aveva saputo evitare la manifestazione socialista - in un lungo rapporto al ministero dell'interno cercò di sminuire la figura del defunto e scrisse che era stato «picchiato e purgato in passato dai fascisti imolesi per i suoi ostinati principi bolscevichi».
Giustificò anche la «lezione punitiva» data dai fascisti alle persone intervenute al funerale. [O]