Note sintetiche
Causa morte:
Per ferite
Occupazione:
Libero professionista
Onorificenze
Medaglia d'Argento al Valor Militare
Bortolotti Giuseppe, da Bologna, tenente bersaglieri, battaglione squadriglie aviatori.
Ufficiale osservatore d'areoplano, in numerose arditissime ricognizioni eseguite in una zona difficile di alta montagna e a bassa quota, forniva importanti notizie e ritraeva fotografie d'eccezionale importanza di trinceramenti e di difese nemiche, noncurante dell'intenso tiro avversario. Il 2 luglio 1916, durante una ricognizione, ebbe l'apparecchio colpito in pieno e gravemente lesionato, specie nel timone di direzione e di profondità, da centosette pallette di shrapnel. Continuava, ciò nonostante, nella ricognizione, e, quantunque l'apparecchio potesse difficilmente essere governato, si spingeva nella Valle della Sava, percorrendola da Tarvis a Kronan, trattenendosi sopra il nemico quasi quattro ore e rientrando al campo solo dopo aver brillantemente compiuto il suo mandato. Il 14 novembre, durante una ricognizione, avendo avuto l'apparecchio colpito dal tiro nemico ai radiatori, con pronta intellingenza, incurante delle scottature che riportava per la sfuggita di acqua bollente, e dell'intenso ed aggiustato tiro nemico, eseguiva durante il volo, conscio del pericolo di dover atterrare in territorio avversario, una sommaria riparazione. Rientrava al campo solo dopo aver ultimata la sua ricognizione.
Cielo sulla Valle del Sava, 2 luglio 1916; dell'Alto e Medio Isonzo, aprile-dicembre 1916.
Bollettino Ufficiale 1917; Disposizione 44; 12 giugno, pag. 3816.Medaglia d'Argento al Valor Militare
Bortolotti Giuseppe, da Bologna, tenente bersaglieri ciclisti, squadriglia aeroplani.
Calmo e ardito osservatore, durante una ricognizione, attaccato da un velivolo avversario, lo costringeva alla fuga, nonostante fosse rimasto leggermente ferito il pilota e colpito gravemente l'apparecchio, portando a termine l'incarico ricevuto (Cielo di Tolmino, 10 febbraio 1917).
Eseguiva, sempre a bassa quota, fotografie prospettiche d'importanti posizioni nemiche, e discendeva a soli trecento metri per meglio osservare o mitragliare truppe nemiche: costante esempio di valore e di alto sentimento del dovere. - Riefemberg-Monte Santo, maggio 1917.
Bollettino Ufficiale 1918, Disposizione 26; 19 aprile, pag. 1875.Medaglia d'Argento al Valor Militare
Bortolotti Giuseppe, da Bologna, tenente reggimento bersaglieri, 132a squadriglia aeroplani.
Osservatore dall'aeroplano, fu sempre tra i primi per audacia e nobile sentimento del dovere. Con fede ed entusiasmo esemplari, il giorno 26 ottobre 1917, effettuato il bombardamento della stretta di Saga, s'internò, volontariamente, a bassa quota, nella zona montuosa dell'Alto Isonzo per compiervi una ricognizione. Scoperti ammassamenti di truppe nemiche, li mitragliò efficacemente, portandovi lo scompiglio, abbassandosi sempre più ed in più riprese, con irresistibile eroica volontà, finché, colpito da una pallottola di fucile avversario e riportato al campo moribondo, spirava dopo poche ore.
Cielo dell'Alto Isonzo, 26 ottobre 1917.
Bollettino Ufficiale 1918, Disposizione 67, ottobre 1918, pag. 5411.Croce di Guerra al Valor Militare
Al momento, non è stata reperita la motivazione ufficiale per il conferimento dell'onorificenza.
Scheda
Giuseppe Bortolotti, (tre Medaglie d'Argento ed una Croce di Guerra), di Pietro, del 6 reggimento Bersaglieri, tenente aviatore 132ma squadriglia areoplani, nato a Bologna nel 1893, dimorante a Bologna, morto per ferite a Udine il 26 ottobre 1917. Dottore in scienze commerciali. Celibe.
Nell'Albo d'Oro viene indicato come appartenente al 12 reggimento bersaglieri.