Antonio Negrini

Antonio Negrini, da Raffaele e Domenica Pelagatti; nato il 20 aprile 1893 a Medicina; ivi residente nel 1943. Muratore. Iscritto al PCI.
Fu arrestato, con altri 68 antifascisti, nel novembre 1926 per «attività sovversiva». Il 2 maggio 1927 fu liberato senza essere processato dal Tribunale speciale al quale era stato deferito.
Pochi mesi dopo venne nuovamente arrestato, con 276 antifascisti della zona imolese, e deferito al Tribunale speciale per «organizzazione comunista». Il 13 giugno 1927 fu prosciolto con 257 antifascisti, perché i reati loro imputati erano stati compiuti prima dell'entrata in vigore delle leggi eccezionali. Il 13 dicembre 1927 venne scarcerato e ammonito.
Tornato a Medicina, il 4 gennaio 1930 fu arrestato, per motivi di pubblica sicurezza, in occasione delle nozze del principe ereditario. L'11 dicembre 1930 la polizia lo arrestò, unitamente ad altri 68 antifascisti imolesi, e lo deferì al Tribunale speciale per «organizzazione sovversiva». Il 24 giugno 1931 venne condannato a 2 anni e 6 mesi di reclusione. A seguito della concessione dell'amnistia per il decennale fascista fu liberato il 5 novembre 1932.
Venne classificato di «3ª categoria», quella delle persone considerate politicamente più pericolose. Per questo subì in seguito periodici controlli della polizia l'ultimo dei quali in data 23 settembre 1939. Morì a Medicina il 22 ottobre 1944. [C-O]