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Alberto Nasci

15 maggio 1895 - [?]

Scheda

Alberto Nasci, da Luigi e Adele Borghi; nato il 15 maggio 1895 ad Argelato. Nel 1943 residente a Bologna. Licenza elementare. Fabbro.
Iscritto al PSI dal 1915, nel 1921 passò al PCI.
Nel 1921 e nel 1923, quando era segretario comunista della sezione di via del Pratello a Bologna, fu bastonato dai fascisti.
Il 28 marzo 1923 fu arrestato perché sorpreso a cantare “Bandiera rossa” con altri e il 26 maggio 1925 subì un nuovo fermo di polizia perché era in compagnia di altri antifascisti. Il 28 novembre 1927 fu arrestato e deferito al Tribunale speciale con l'accusa di fare parte del Soccorso rosso.
Il 25 settembre 1928 venne prosciolto in istruttoria e il 16 novembre assegnato al confino per un anno. Andò a Ponza (LT), dove restò sino al 25 settembre 1929.

Fu classificato di «3ª categoria», quella degli elementi politicamente più pericolosi.
Il 31 gennaio 1935 venne nuovamente arrestato, per avere distribuito volantini antifascisti con altri 8 militanti pure arrestati, e assegnato al confino per 3 anni.
Questa volta andò a Ventotene (LT) dove restò sino al 30 ottobre 1938. Il 23 settembre 1940 subì un nuovo arresto e, ancora una volta, fu assegnato al confino.
Il 19 ottobre la decisione venne revocata e il confino trasformato in ammonizione e scarcerato. In seguito subì numerosi controlli, l'ultimo dei quali il 19 ottobre 1942.

Durante la lotta di liberazione fu attivo nella 1ª brigata Irma Bandiera Garibaldi e operò a Bologna. Riconosciuto patriota dal febbraio 1944 alla Liberazione. [O]