Ettore Nardi detto/a Binda

Ettore Nardi, «Binda», da Ottavio ed Enrica Selleri; nato il 2 agosto 1887 a Ozzano Emilia. Nel 1943 residente a Bologna. Licenza elementare. Tranviere.
Iscritto al PSI e poi al PCI.
Fu attivista sindacale e di partito e nel 1920 fu eletto sindaco di Ozzano Emilia.
Nel luglio 1921 una squadra di fascisti lo prelevò dalla sua abitazione e, dopo averlo bastonato, lo ferì a colpi di pugnale per indurlo a rassegnare le dimissioni dalla carica di sindaco.
Fu nuovamente bastonato nel settembre successivo.
L’8 ottobre 1921 fu arrestato perché trovato in possesso di una rivoltella, senza avere il regolare permesso. Essendo stato condannato a 4 mesi di reclusione il 21 ottobre fu sospeso dalla carica. Il 23 agosto 1922, cedendo alla violenza fascista, diede le dimissioni unitamente all'intero consiglio.

Durante la lotta di liberazione fu attivo nel battaglione Levante della 6ª brigata Giacomo e operò a Ozzano Emilia. Riconosciuto patriota dall'1 maggio 1944 alla Liberazione.
Il giorno della Liberazione, su designazione del PCI, fu nominato dal CLN e dall'AMG sindaco di Ozzano Emilia. [O]