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Adele Naldi

1872 - 26 febbraio 1922

Scheda

Adele Naldi, da Giacomo e Amalia Bonarelli; nata nel 1872 a Castiglione dei Pepoli. Residente a S. Benedetto Val di Sambro. Casalinga.
IL 26 febbraio 1922 i fascisti Nino Janelli, Armando Stefanelli, Arcisio Vecchi e Michele Medici si recarono a Ripoli (S. Benedetto Val di Sambro) per bastonare il figlio della Naldi, Amedeo Barbari di 20 anni, iscritto al PSI.
Poiché il giovane si difese accanitamente, i fascisti spararono alcuni colpi di rivoltella. Fattasi avanti per difendere il figlio, fu colpita al petto da un proiettile e morì il 27 febbraio 1922 all'ospedale Maggiore di Bologna. I quattro fascisti furono denunciati per omicidio, ma liberati nel 1923 per amnistia.
Arrestati alla fine del 1946, Janelli e Stefanelli comparvero il 26 febbraio 1947 davanti alla corte d'assise speciale di Bologna, la quale revocò l'amnistia del 1923 e ordinò una nuova istruttoria.
L'8 agosto 1947 la corte d'assise speciale amnistiò nuovamente Janelli, Stefanelli e Vecchi, pur ritenendoli «colpevoli di concorso in omicidio preterintenzionale ed in lesioni gravi» a carico del Barbari, e assolse il quarto imputato. [AR-O]