bassorilievo 1830 circa
Scheda
Il Monumento alla famiglia Isolani fu commissionato a Franceschi dai fratelli Conti Isolani nel 1829. Eseguito in marmo, doveva essere collocato nell’arco di proprietà del Conte Alamanno Marcantonio Isolani, acquistato nel 1808. In questo arco era già presente un monumento dipinto da Giuseppe Terzi e Pietro Fancelli per la defunta Eleonora Ratta Isolani, e i fratelli Isolani chiesero di demolirlo e sostituirlo con uno in marmo.
Il direttore dei lavori era Filippo Antolini e l’esecutore Franceschi. Il monumento sito oggi alla Certosa, presenta delle modifiche rispetto all’opera originale, in quanto la croce centrale con il volto di Cristo è stata realizzata posteriormente da Roberto Franzoni. Per la prima volta Franceschi eseguì un’opera funeraria totalmente in ornato.
La fama di buon ornatista ci è confermata da Muzzi nella necrologia dello scultore, in cui definisce Franceschi “portentoso intagliatore di ornati”. La passione di Franceschi per questa tecnica lo spinse più volte a concorrere alla cattedra di ornato nella Pontificia Accademia di Bologna, fino ad ottenere nel 1831, l’incarico di supplente. Nel Monumento Isolani si può ammirare la particolarità dello stile di Franceschi, cioè l’attenzione al dettaglio, al vero, al particolare; caratteristiche già presenti nelle opere da lui realizzate nel Cimitero di Bologna.
Tiziana Quaglietta
Descrizione tecnica
Il manufatto è costituito dal rivestimento marmoreo della parete di fondo dell'arcata e del suo intradosso. Sono presenti decorazioni a bassorilievo in corrispondenza dei pilastrini laterali, dei loro capitelli e dell'arco. Nella parte inferiore della parete di fondo sono poste due lapidi commemorative; un'altra è collocata poco sopra ed è incorniciata da volute (nella parte superiore ed inferiore); sotto la lapide è posto uno stemma gentilizio. Sopra la lapide è inserita una croce latina con oculo in corrispondenza dell'intersezione dei bracci, entro il quale è posto il busto marmoreo di Cristo (autore Franzoni), realizzato a tuttotondo. Le due pareti dell'intradosso accolgono tre lapidi sepolcrali ciascuna; la volta è cassettonata. A terra è posta una lapide in marmo, incisa e rubricata; l'accesso all'arcata è chiuso da una cancellata in ferro.
Simboli
Eventi

La simbologia funeraria ottocentesca
1800 | 1900

La scultura in marmo
1801 - oggi
Luoghi
Opere





Epigrafe di Letizia Tattini
lapide

Epigrafe di Ludovico Isolani
lapide

Epigrafe di Luigia Rusconi
lapide

Epigrafe di Luisa Isolani
lapide






Persone
Antolini Filippo
Bologna, 6 Aprile 1858

Baldassarri Anna
Bologna, 25 luglio 1852

Beccadelli Grimaldi Camilla
Bologna, 3 marzo 1961

Bonora Maria
Bologna, 1940
Franceschi Alessandro
Bologna, 27 Maggio 1834
Franzoni Roberto
Bologna, 10 Febbraio 1960

Isolani Alamanno
Bologna, 12 dicembre 1912

Isolani Anna
Bologna, 27 aprile 1906

Isolani Carolina
Bologna, 24 febbraio 1945

Isolani Domenico
Bologna, 6 aprile 1876

Isolani Ercole
Bologna, 15 luglio 1901

Isolani Filippo
Bologna, 27 febbraio 1855

Isolani Francesco
Bologna, 18 Marzo 1906

Isolani Gaetano
Bologna, 21 ottobre 1884

Isolani Giacomo
Bologna, 31 luglio 1859

Isolani Giulio
Bologna, 19 maggio 1911

Isolani Gualtiero
Bologna, 24 febbraio 1945

Isolani Gualtiero (infante)
Bologna, 20 agosto 1867

Isolani Letizia
Roma, 9 aprile 1966

Isolani Lodovico
Bologna, 11 febbraio 1859

Isolani Lodovico (di Francesco)
Bologna, 7 gennaio 1877

Isolani Luisa
Bologna, 11 dicembre 1887
Isolani Marc'Antonio Alamanno
Bologna, 19 giugno 1828

Isolani Maria
Montebudello (Monteveglio), 29 agosto 1849

Isolani neonata
Bologna, 8 novembre 1836

Isolani Petronio
Bologna, 9 aprile 1865

Isolani Procolo
Bologna, 24 settembre 1917

Ratta Garganelli Eleonora
Bologna, 7 agosto 1808

Rusconi Luigia
Bologna, 21 giugno 1873
