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Angelo Bertuzzi, postino di Marzabotto

Schede

Anche qui furono presi 18 ostaggi, perché i tedeschi sospettarono che fosse un sabotaggio da parte dei partigiani. Don Giovanni, sapendo che non erano stati loro, ma il capo cantoniere Zecchi che abitava vicino alla galleria, ed era rimasto gravemente ferito, si recò a Bologna, dove era ricoverato; e questi confessò prima di morire, davanti a testimoni, che si era portato nella galleria con l’acetilene, per raccogliere benzina da una botte che perdeva e così aveva provato lo scoppio. Il giorno dopo don Giovanni consegnò questa confessione al comandante tedesco e gli ostaggi vennero salvati. L’ufficiale riconobbe l’attendibilità della sua parola dichiarando: “Tu pastore sincero”.

Luciano Gherardi, "Le querce di Monte Sole. Vita e morte delle comunità martiri fra Setta e Reno 1898-1944", Introduzione di Giuseppe Dossetti, Il Mulino, 1994
[QM]
Note
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