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monsignor Luciano Gherardi

Schede

Altre drammatiche situazioni incalzano. Il martedì 22 agosto giunge la notizia dell’uccisione del commissario prefettizio, Armando Lanzarini. Il mite don Amedeo annota: “L’ho raccomandato a Dio; certo non piaceva a tutti”. E il 23 esprime lo sgomento per il clima di odio, “la malattia terribile, che ha infettato l’umanità”. La coscienza sacerdotale si rifiuta a questa spirale di violenze contrapposte e grida: “L’odio che viene seminato, si tramanderà di generazione in generazione. Chi avesse compreso la divina pazzia, quella del perdono!” Scatta la rappresaglia.
(…) Le brigate nere - riferisce Bonetti – il 22 agosto fucilano a Pian di Venola Ettore Rovinetti e Marcello Burzi, colpevoli di essere pacifici lavoratori che non la pensano come i delinquenti in camicia nera. Il Libro dei Morti dà atto puntualmente della pietà sacerdotale di don Fornasini.
(…) Esequie di Ettore Rovinetti, fu Raffaele e fu Sgarzi Clotilde, di 56 a., abitante a Pian di Venola; e di Marcello Burzi, fu Antonio e fu Zazzaroni Amalia, di a. 64, abitante a Gaibera: uccisi dai repubblicani il 22 agosto e sepolti il 23 successivo.

Luciano Gherardi, "Le querce di Monte Sole. Vita e morte delle comunità martiri fra Setta e Reno 1898-1944", Introduzione di Giuseppe Dossetti, Il Mulino, 1994
[QM]
Note
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