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Guido Mingardi detto/a Cadetto

28 settembre 1899 - [?]

Scheda

Guido Mingardi, «Cadetto», da Angelo ed Enrica Bianconi; nato il 28 settembre 1899 ad Argelato. Nel 1943 residente a Bologna. 3a elementare. Operaio gruista.
Iscritto al PCI.
Prestò servizio militare in artiglieria dal 1917 al 1921.
L'11 gennaio 1935 fu arrestato, con altri 12 antifascisti suoi compagni di lavoro, e denunciato al Tribunale speciale per riorganizzazione del PCI e «propaganda verso i giovani e nelle associazioni di massa fasciste», oltre che all'interno dell'officina Parenti di Bologna. Il 5 aprile 1935 fu condannato a 7 anni di reclusione per costituzione del PCI, appartenenza allo stesso e propaganda sovversiva. Il 29 febbraio 1936 venne respinta la domanda di grazia presentata dalla moglie.
Scontò parte della pena nel carcere di Fossano (CN), dal quale fu liberato il 26 febbraio 1937, a seguito di amnistia. La parte restante della pena venne trasformata in ammonizione.
Il 22 gennaio 1943, non avendo dato «prove di ravvedimento», fu confermata la vigilanza da parte della polizia.

Durante la lotta di liberazione militò nel battaglione Tarzan della 7a brigata GAP Gianni Garibaldi, con funzione di commissario politico, e operò ad Anzola Emilia. Ferito. Il nipote Clorindo Grassilli cadde nella Resistenza.
Riconosciuto partigiano dall’1 novembre 1943 alla Liberazione. [O]