Salta al contenuto principale Skip to footer content

Francesco Milani

15 aprile 1915 - [?]

Scheda

Francesco Milani, da Fulvio e Adele Baldo; nato il 15 aprile 1915 a Bologna; ivi residente nel 1943. Laureato in Giurisprudenza. Avvocato.
Il suo antifascismo fu determinato e dalla formazione ricevuta dal padre e dalla frequentazione con ambienti ed esponenti del mondo liberale, cattolico.
Nel 1939 a Torino conobbe Luigi Einaudi e nel 1941 a Roma ebbe un incontro con Alcide De Gasperi.
Insieme con il padre frequentò il Circolo di Filosofia dell'università dove nel 1940 tenne una conversazione sul tema «Diritto e giustizia», nel corso del quale prese posizione contro le leggi razziali.
Collaborò alla rivista "Architrave" sulla quale, sempre nel 1940, pubblicò un articolo "Appunti sul corporativismo", sostenendo la tesi che il sistema corporativo soffocava la funzione dei sindacati organi di classe.
Nel 1943 partecipò alla riunione per la costituzione del comitato antifascista degli avvocati. Venne nominato rappresentante insieme con Sergio Neppi per la zona di Bologna. Cino Macrelli lo presentò ad Armando Quadri, Giulio Supino e incominciò la sua collaborazione con il PdA, avviando un'azione capillare tesa a cooptare nel movimento antifascista il maggior numero di avvocati.
Nel 1942 a Bergamo conobbe padre Francesco Lagazzi antifascista e con il quale, nel 1944, iniziò a collaborare nella diffusione di volantini antifascisti.
Questa sua attività, inizialmente, non era nota al padre che, venutone a conoscenza, lo sorresse e lo consigliò fino alla morte.
Per la sua attività professionale fu in contatto anche con il mondo forense antifascista di Ferrara.
Nella sua casa venne ospitato Gaetano Russo, socialista romano, sfuggito alla cattura dei tedeschi. [AQ] Testimonianza in RB1.