Renato Melega

Renato Melega, da Vincenzo e Virginia Stangolini; nato il 24 agosto 1899 a San Pietro in Casale. Nel 1943 residente a Castello d'Argile. 3a elementare. Muratore. Iscritto al PCI.
Il 23 novembre 1930, quando abitava a Castello d'Argile, fu arrestato, con un centinaio di militanti antifascisti, con l'accusa di essere membro dell'organizzazione clandestina comunista bolognese.
Il 30 giugno 1931 fu rinviato a giudizio davanti al Tribunale speciale e il 24 settembre condannato a 3 anni di carcere, più un anno di vigilanza speciale, per ricostituzione del PCI e propaganda sovversiva.
Scontò parte della pena nel carcere di Lecce e fu rimesso in libertà il 2 maggio 1932 con l'amnistia del decennale fascista.
Negli anni seguenti fu più volte fermato dalla polizia per motivi di pubblica sicurezza. Il 25 ottobre 1942 nella sua pratica venne annotato che «non ha fornito finora alcuna prova sicura e concreta di ravvedimento».

Durante la lotta di liberazione militò nella 63a brigata Bolero Garibaldi e operò nella zona di Castello d'Argile.
Riconosciuto partigiano dall'1 novembre 1943 alla Liberazione. Su designazione del PCI, il giorno della Liberazione venne nominato dal CLN e dall'AMG sindaco di Castello d'Argile. [O]