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Domenico Mei

10 novembre 1885 - [?]

Scheda

Domenico Mei, da Dante e Leonilde Bigondi; nato il 10 novembre 1885 a Castiglione dei Pepoli. Dal 1912 residente a Bologna. Vigile urbano. Iscritto al PSI.
Fu denunciato dalla polizia, ma non arrestato, per «correità nell'omicidio di una guardia regia» e perché sospettato di avere preso parte alla sparatoria che si era tenuta nella sala del consiglio comunale di Bologna il 21 novembre 1920, in occasione dell'insediamento della seconda amministrazione socialista, quando i fascisti assalirono Palazzo d'Accursio provocando una strage.
Venne prosciolto in istruttoria, il 15 novembre 1921, per insufficienza di prove. Nonostante l'assoluzione, fu licenziato per motivi politici. Il 5 agosto 1921 il commissario che reggeva il comune di Bologna, dopo la strage di Palazzo d'Accursio, sciolse il corpo dei vigili urbani e contemporaneamente aprì l'arruolamento per ricostituirlo.
La sua domanda di riassunzione non fu accolta. [O]