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Armando Mazzoli

01 settembre 1889 - [?]

Scheda

Armando Mazzoli, da Alessandro e Giuseppina Romanelli; nato l’1 settembre 1889 a Bologna. Licenza elementare. Vigile del fuoco e poi meccanico.
Fu denunciato dalla polizia, ma non arrestato, per «correità nell'omicidio di una guardia regia» e perché sospettato di aver preso parte alla sparatoria che si era tenuta nella sala del consiglio comunale di Bologna il 21 novembre 1920, in occasione dell'insediamento della seconda amministrazione comunale socialista, quando i fascisti assalirono Palazzo d'Accursio e provocarono una strage. Il 15 novembre 1921 fu prosciolto in istruttoria per insufficienze di prove. Fu egualmente licenziato, con altri vigili del fuoco, dal commissario prefettizio che reggeva il comune di Bologna.
Nel 1924 emigrò in Francia con la famiglia e intraprese la professione di meccanico. Qualificato come «comunista anarchico», fu vigilato dagli uffici consolari italiani in Francia. Nel 1936, secondo un rapporto inviato al ministero dell'interno, svolse intensa attività politica tra gli emigrati italiani. Un altro rapporto segnalò che il figlio Bruno era garibaldino in Spagna, mentre nel 1938 avrebbe cominciato a frequentare ambienti fascisti perché «ha abiurato alle ideologie comuniste». Ciò nonostante fu sorvegliato sino all'8 febbraio 1942. [O]