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Tullio Martello

13 Marzo 1841 - 10 Febbraio 1918

Scheda

Tullio Martello (Vicenza, 1841 - Bologna, 1918), di Carlo e Virginia Perelli. "Il 10 febbraio è morto, a settantasette anni, il commendator prof. Tullio Martello che per trentadue anni tenne la cattedra di Economia Politica della nostra Università.

"A TULLIO MARTELLO. Soldato volontario nelle guerre dell'indipendenza italiana – con Garibaldi a Messina e a Milazzo – nella libera Svizzera organizzatore indefesso di audace preparazione italiana – nella Scuola Superiore di Commercio di Venezia – col sommo Maestro, Francesco Ferrara – assertore infaticato, immutabile della libertà economica – nella Università di Bologna – per trentacinque anni docente di Economia politica – plasmatore di anime liberali ed educatore di discepoli e seguaci – che tutta la vita, come lampada perennemente accesa – dedicò alla Patria, alla Scienza, all'Insegnamento – strenuamente combattendo contro ogni sistema e forma – di oppressione, di abuso, di sfruttamento – di diminuzione della libera personalità umana – che poderosamente sostenne sola e diversa – nell'economia degli esseri – nel tempo in cui per disposizione della legge – compiuto il settantacinquesimo anno – rifiutando ogni eccezionale trattamento che qual privilegio aveva sempre combattuto – lascia l'insegnamento ufficiale – colleghi, amici, discepoli – tutti uniti nel solo pensiero di render onore – al cittadino, all'insegnante, all'economista, al filosofo – sempre generoso, attivo e disinteressato, geniale e profondo – raccolgono, e dedicano questo volume. Nell'ottobre del 1917. Questa la vita, l'opera, le virtù dell'Estinto nella dedica superba. L'ora turbinosa e grave avvolgerà presto nell'oblio il caro Suo Nome, ma a testimoniarne la grandezza resteranno imperiture le dottrine. E ciò, fino a quando la libertà economica avrà nel mondo apostoli e seguaci".

Testo tratto dalla rivista 'Il Comune di Bologna', febbraio 1918. Trascrizione a cura di Zilo Brati, 2020. E' sepolto alla Certosa di Bologna, Chiostro IX, braccio di mezzogiorno sottostante al portico destro, n. 45.