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Armando Marocchi

29 marzo 1901 - [?]

Scheda

Armando Marocchi, da Augusto e Fernanda Domenichini; nato il 29 marzo 1901 a Bologna; ivi residente nel 1943. 4a elementare. Macellaio.
Aderente alla FGCI bolognese, nell'agosto 1924, appena giunta la notizia dell'assassinio di Giacomo Matteotti, prese parte con altri compagni alla diffusione di volantini di protesta contro il delitto, nei principali caffè del centro.
Poco dopo fu fermato e trattenuto in questura.
Nel 1925 fu nuovamente arrestato, per l'attività antifascista svolta. Nel 1927 gli furono comminati due anni di ammonizione. Il 13 luglio 1933 fu condannato dalla Commissione provinciale di Bologna a 3 anni di confino; venne prosciolto e liberato il 24 aprile 1935.
Ripresa l'attività clandestina, fu arrestato ancora quale componente dell'organizzazione comunista attiva nel 1936-37 all'interno dei sindacati fascisti e, con sentenza del 2 settembre 1938, venne deferito al Tribunale speciale che il 26 novembre 1938, lo condannò a 6 anni di carcere e 2 anni di vigilanza per costituzione del PCI, appartenenza allo stesso e propaganda.
Rientrato a Bologna nel 1942, riprese l'attività a contatto con Paolo Betti e Leonida Roncagli.

Dopo l’8 settembre 1943 militò nella 1a brigata Irma Bandiera Garibaldi con funzione di vice comandante della 3a compagnia del 2° battaglione. Riconosciuto partigiano con il grado di sottotenente dall'1 marzo 1944 alla Liberazione. [AR] Testimonianza in RB1.