Romano Magli

Romano Magli, da Luigi e Maria Lenzi; nato il 9 agosto 1898 a Bologna; ivi residente nel 1943. Licenza elementare. Operaio meccanico.
Iscritto al PCI.
Nel gennaio 1925, mentre si trovava a Pavia - dove lavorava come manovale delle FS - venne arrestato perché raccoglieva fondi tra i compagni di lavoro a favore del Soccorso rosso. Fu condannato a 15 giorni di reclusione per «colletta abusiva» e licenziato dalle FS. Tornato a Bologna, il 14 maggio 1925 fu arrestato per sabotaggio a una cabina elettrica e assolto in istruttoria.
Il 2 agosto 1927 nuovamente arrestato, fu assegnato al confino per 4 anni perché giudicato «pericoloso in linea politica». Il 22 giugno 1928, durante il soggiorno obbligato a Lipari (ME), venne arrestato per oltraggio alla MVSN e condannato alla detenzione. Il 21 gennaio 1930 fu nuovamente arrestato per attività politica, ma assolto in istruttoria.
Liberato il 4 giugno 1931 tornò a Bologna dove proseguì l'attività politica. Il 31 ottobre 1935 venne arrestato per diffusione di volantini e scarcerato il 14 novembre per non aver commesso il fatto.
Il 20 settembre 1937 fu arrestato e detenuto per 3 giorni per motivi di pubblica sicurezza e l’1 giugno 1938 venne nuovamente fermato e trattenuto in carcere per 10 giorni, in occasione della visita in Italia di Hitler.

Durante la lotta di liberazione, fu attivo nella brigata Toni Matteotti Montagna e operò nella zona di Monte Cavallo sull'Appennino tosco-emiliano. Riconosciuto patriota dal giugno 1944 al 25 settembre 1944. [O]