Salta al contenuto principale Skip to footer content

Mario Lolli

29 settembre 1925 - [?]

Scheda

Mario Lolli, da Federico e Giuseppina Fini; nato il 29 settembre 1925 a Savigno. Nel 1943 residente a Casalecchio di Reno. Licenza elementare.
Operaio. «Per l'oppressione fascista che aveva preso di mira le nostre famiglie» decise, con il fratello Luigi , di entrare nelle formazioni partigiane.
Militò nella 7a brigata Modena della div Armando e operò a Montefiorino (MO). A seguito del ferimento del fratello chiese e ottenne di prestare servizio nell'infermeria dell'ospedale. Sotto l’incalzare del bombardamento tedesco, l'ospedale venne evacuato e gli ammalati furono strasferiti su Monte Sette Croci. Poiché il grosso della formazione partigiana si sbandò, decise di ritornare a casa.
Catturato dai tedeschi nei pressi della propria abitazione insieme con il fratello, con Angelo e Antonio Benassi , venne condotto a Tolè (Vergato). Consegnato ai fascisti, fu sottoposto a torture e sevizie tanto che «la camicia bianca di Cristalli, segretario del fascio di Vergato, era diventata rossa di sangue».
Il pomeriggio del 5 agosto 1944 trasportato per la fucilazione insieme con i compagni a Sassoletto (Tolè), fu costretto a scavarsi la fossa. Sebbene circondato da tedeschi, decise, insieme con il fratello e gli amici di tentare la fuga. Dei quattro, fu l'unico a salvarsi.
Nonostante che fosse gravemente ferito, raggiunse Ssanta Croce, dove venne curato dai contadini. Successivamente i partigiani lo trasportarono a Zocca (MO). Invalido. Il fratello Luigi cadde nella Resistenza.
Riconosciuto partigiano dal 15 giugno 1944 al 31 dicembre 1944. Testimonianza in RB5. [AQ]