Schede
Si svolge il 20 e 21 luglio uno sciopero internazionale di solidarietà con la rivoluzione russa e contro il trattato di Versailles, proclamato dal sindacato e dal Partito socialista e visto come grande prova rivoluzionaria. Le associazioni combattentistiche raccolgono l'appello di Mussolini per un "antisciopero". A Bologna la situazione è molto tesa, anche per l'improvvisa e inattesa agitazione dei ferrovieri. Gli anarchici e i socialisti rivoluzionari provano invano a dare allo sciopero caratteristiche preinsurrezionali. Per evitare disordini, il Prefetto vieta la circolazione di automobili e mezzi simili. Prima dello "scioperissimo" vengono arrestati per precauzione Armando Borghi e l'intero Comitato Centrale dell'USI.
