Gino Lenzi

Gino Lenzi, da Enrico e Ida Loreti; nato il 2 dicembre 1926 a Castel San Pietro Terme; ivi residente nel 1943. Licenza di avviamento professionale. Disegnatore.
Dall'8 settembre 1943 fece parte del movimento giovanile antifascista: organizzò il Fronte della gioventù nel comune di Castel San Pietro Terme e divenne suo rappresentante nel CLN.
Militò nel battaglione SAP della 66a brigata Jacchia Garibaldi e operò a Castel San Pietro Terme con funzione di comandante di compagnia.
Fu responsabile del FdG dal gennaio 1945 nelle zone di Osteriola (Imola), di Castel Guelfo di Bologna, di Castel San Pietro Terme, di Ozzano Emilia fino al suo arresto da parte della Gestapo, avvenuto nel marzo 1945.
Fu torturato e rinchiuso nella Rocca di Imola, con altri compagni. Nell'aprile venne trasferito nel carcere di San Giovanni in Monte (Bologna) e successivamente nella caserma di artiglieria di viale Panzacchi in attesa di fucilazione. Con uno stratagemma riuscì a evadere.
Riconosciuto parrigiano con il grado di tenente dal 10 marzo 1944 alla Liberazione.