Schede
Il podestà Colliva, alla presenza delle autorità, inaugura le Collezioni Comunali d’Arte.
Il museo organizza le raccolte pervenute al Municipio a partire dai decenni postunitari. Una parte di esse erano distribuite fra vari enti e uffici del Comune e nella sede della Prefettura, ospitata fino al 1936 in palazzo d’Accursio.
L’organizzazione delle Collezioni è curata dall’ingegnere Guido Zucchini, allievo di Rubbiani e responsabile del restauro di numerosi edifici storici a Bologna nella prima metà del Novecento.
I materiali in mostra risalgono soprattutto al XVIII secolo, a partire da un importante gruppo pittorico di Donato Creti (donato dall’artista al Senato già nel 1744 e a lungo ritenuto smarrito).
L’allestimento definitivo del museo era stato anticipato dalla mostra dedicata all’Arte del Settecento bolognese dell’anno precedente.