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Savenella

Via Savenella

Strada

Schede

Da via Solferino a viale Enrico Panzacchi.
Prima documentazione dell'odonimo: 1288 (Contrata de Savenella).

Nel 1801 la riforma toponomastica napoleonica, ufficializzò il nome con cui questa era via era nota da secoli: Savonella.
La successiva riforma del 1873-78 modificò l’odonimo nella attuale forma di via Savenella.

In realtà l’odonimo Savenella, a volte Savonella, era in uso già nel XIII secolo, con un breve intervallo, durante il XIV secolo, in cui venne usato l’odonimo Avesella di Mirasole.

Per questa via passava una diramazione del Canale di Savena. Questa diramazione partiva dal Molino Ghiselardi, o Ghisilardi, poco fuori porta Castiglione, nei pressi della chiesa di Santa Maria della Misericordia, proseguiva esternamente alle mura per entrare in città appunto all'altezza di via Savenella, che anticamente finiva contro alle mura stesse.
Fu questa diramazione a dare il nome alla via
Per quanto riguarda Avesella di Mirasole, va detto che nei paraggi passava (e passa tuttora, coperto) il torrente Aposa, o Avesa, da cui si staccava un ramo (visibile ancora nei catasti ottocenteschi), che costeggiava il retro delle case sul lato di levante della nostra via, per poi confluire nel suddetto ramo del Canale di Savena poco prima di via Solferino.
Che questa diramazione dell'Aposa fosse già esistente nel XIV secolo non è certo, ma o questa diramazione dell'Aposa o l'Aposa stesso furono l'origine dell'antico odonimo Avesella di Mirasole, con lo specificativo di Mirasole per distinguerla da altre Aveselle (l'attuale via Avesella).

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