Schede
Provenienza: Claterna. Rinvenuta nel 1849.
TRASCRIZIONE
P(ublius) Camurius
Nicephor
sexvir ludos fecit
dies VI p(edes) q(uoquoversus) XXIIII
TRADUZIONE
Publio Camurio Niceforo, seviro, organizzò dei giochi della durata di sei giorni. In ogni direzione 24 piedi (di lato)
Le due grandi stele centinate - questa e quella collocata all’altro capo della parete - delimitavano il sepolcro di Publio Camurio Niceforo, cittadino di Claterna, che ricoprì la carica di seviro e la cui generosità viene celebrata ricordando che organizzò ben sei giorni di spettacoli pubblici. La formula finale indica le dimensioni dell’area sepolcrale, di forma quadrata, che si estendeva su una superficie di circa 50 metri quadrati.
Curiosità: le due lapidi provengono da una zona piuttosto lontana dal centro abitato di Claterna, ricca città commerciale e manifatturiera posta sulla via Emilia nei pressi dell’attuale centro di Ozzano dell’Emilia. Si è perciò ipotizzata la loro appartenenza a un piccolo sepolcreto di campagna collegato alla villa di proprietà di Camurio, delle cui indiscusse capacità economiche è prova la generosa organizzazione di spettacoli dalla lunga durata per i propri concittadini. È possibile che i ludi ricordati nell’iscrizione fossero dei giochi gladiatori, svolti all’interno di un anfiteatro forse provvisorio, di cui non rimangono tracce archeologiche a Claterna.
Arenaria: 248,5x79,4x40 cm. Inv. 19154