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Lapidario Museo Civico Archeologico

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Lapidario Museo Civico Archeologico

Atrio

Cortile

Atrio

Cortile

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La collezione epigrafica del Museo Civico Archeologico di Bologna è esposta in due sale di Palazzo Galvani, antico Ospedale della Morte: l’Atrio, nel quale sono disposti i monumenti notevoli, provenienti dalla città e dal territorio, e il Cortile, nel quale sono esposti alcuni gruppi omogenei di iscrizioni, tra i quali il nucleo di derivazione collezionistica.

Il lapidario romano come lo vediamo oggi venne riorganizzato alla fine degli anni Cinquanta del Novecento dal professor Giancarlo Susini, che dotò la collezione di una guida completa di tutte le pietre in essa conservate. Ma la sua storia comincia molto tempo prima: una parte importante dell’attuale museo, inaugurato nel 1881, è infatti costituito dalle collezioni del settecentesco Istituto delle Scienze voluto da Ferdinando Marsili, nel quale erano già confluite, tra gli altri reperti, alcune epigrafi raccolte a partire dal Cinquecento da Ulisse Aldrovandi prima e Ferdinando Cospi poi. Circa metà delle iscrizioni romane di Bologna e del suo territorio vennero rinvenute e consegnate al Museo dopo l'apertura del Museo Civico: la maggior parte proviene dal cosiddetto “muro del Reno”.

Per approfondire la storia del Museo clicca qui.