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Nerone Vanzini detto/a Paperino

12 agosto 1922 - [?]

Scheda

Nerone Vanzini, «Paperino», da Nicandro e Giuseppina Marzocchi; nato il 12 agosto 1922 a Cirene (Libia). Nel 1943 residente a Bologna. Licenza elementare. Operaio.
Militò nella brg Toni Matteotti Montagna e nella brg GL Montagna e operò sull'Appennino tosco-emiliano.
Nel settembre 1944 ebbe l'incarico di recarsi a Bologna per incontrarsi con Enrico Bernardi, ispettore delle brigate GL, con il quale prendere accordi per l'attività della brg in previsione dell'insurrezione, ritenuta imminente. Mentre si trovava nell'abitazione di Bernardi, in via San Vitale 129, fu arrestato dalla polizia ausiliaria e trasferito in una villa in via Siepelunga, dove per più giorni fu sottoposto a violenti maltrattamenti da parte di Renato Tatarotti.
Non essendo riusciti a farlo parlare, i fascisti decisero di fucilarlo, ma all'ultimo momento venne salvato dal vice federale Walter Boninsegni. Fu consegnato ai tedeschi e deportato in Germania, dove venne messo in un campo di lavoro a Ludwigshafen.
Nel marzo 1945, approfittando dal marasma generale provocato dall'avanzata delle truppe alleate, fuggì e rientrò fortunosamente a Bologna una settimana prima della liberazione.
Riconosciuto partigiano nella brg Toni Matteotti Montagna dal 21 giugno 1944 al 15 aprile 1945.Testimonianza in RB5. [O]