Note sintetiche
Onorificenze
Medaglia d'Argento al Valor Militare
Valoroso combattente, ricco di giovanile ardimento, aderiva con entusiasmo al movimento della Resistenza distinguendosi ben presto per elevate doti di coraggio e grande abnegazione. Catturato nel corso di un'azione e sottoposto ad atroci torture e snervanti interrogatori, benché lusingato di aver salva la vita in cambio di notizie sulla sua attività clandestina, sapeva mantenere stoico e ostinato silenzio senza nulla rivelare che potesse nuocere alla causa partigiana. Dapprima condannato a morte veniva successivamente deportato in Germania. Durante il viaggio riusciva con abile stratagemma a sfuggire alla sorveglianza nemica e ad evadere, partecipando poi attivamente alla liberazione della città di Imola.
Imola, 1 ottobre 1943 -14 aprile 1945
Scheda
Mario Tuberosa, «Topolino», da Antonio e Teresa Pelliconi; nato il 3 maggio 1910 ad Imola; ivi residente nel 1943. Licenza elementare. Barbiere.
Fu con Neo Cicognani, l'animatore di uno dei primi gruppi di patrioti della città romagnola.
Partecipò ad un primo colpo armato contro i fascisti il 4 novembre 1943. Il 24 maggio 1944 venne arrestato e carcerato, prima ad Imola e poi a Bologna; quindi venne trasferito il 16 luglio nel campo di concentramento di Fossoli (Carpi - MO) e da qui, il 28 agosto avviato verso la Germania. A Verona riuscì a sfuggire ai tedeschi ed avventurosamente a ritornare ad Imola.
Continuò la sua attività clandestina nonostante le precarie condizioni di salute e venne ferito all'anca destra.
È stato insignito di medaglia d'argento al valore militare.
Riconosciuto partigiano con il grado di tenente dall'1 ottobre 1943 al 14 aprile 1945. [AR]