La commissione d'inchiesta su Caporetto

La commissione d'inchiesta su Caporetto

Scheda

L'8 novembre 1917 il Comandante in Capo dell'Esercito Italiano Luigi Cadorna era stato allontanato dal suo posto con una promozione a rappresentante dell'Italia alla conferenza di Versailles. Il 17 gennaio 1918, con un telegramma del Presidente del Consiglio Vittorio Emanuele Orlando, egli veniva convocato a Roma davanti alla commissione per i fatti di Caporetto, assieme ai Generali Luigi Capello e Carlo Porro, mentre a Versailles veniva inviato il Generale Gaetano Giardino. Fra il 15 febbraio 1918 ed il 25 giugno 1919 la commissione tenne 241 sedute, consultando 2.310 documenti e ascoltando 1.012 testimoni. Ultimati i lavori, consegnava al Presidente del Consiglio Francesco Saverio Nitti - successore di V.E. Orlando - due grossi volumi, il primo sugli avvenimenti accaduti, il secondo sulle responsabilità degli uomini. Nessun cenno veniva fatto sull'operato del Generale Pietro Badoglio, le cui responsabilità sullo sfondamento della linea dell'Isonzo apparivano assai gravi; pare certo quindi, anche se mai confermato, che dal documento fossero state stralciate 13 pagine che lo riguardavano. Paolo Antolini

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Calza Pio - documenti 01
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Pio Calza (1847 - 1934), documenti d'archivio. © Museo del Risorgimento di Bologna.

Cadorna Luigi
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Mirtide Gavelli, biografia di Luigi Cadorna. Museo Civico del Risorgimento di Bologna

Badoglio Pietro
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Mirtide Gavelli, biografia di Pietro Badoglio. Museo Civico del Risorgimento di Bologna.

Orlando Vittorio Emanuele
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Mirtide Gavelli, biografia di Vittorio Emanuele Orlando. Museo Civico del Risorgimento di Bologna

Ritirata al Piave
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La ritirata al Piave: le cifre della disfatta. Ottobre - novembre 1917.

Fucilazioni sommarie
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Le fucilazioni sommarie nella Prima guerra mondiale