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Il periodico fascista "L'Assalto"

4 Novembre 1920

Schede

Esce, in occasione del secondo anniversario della Vittoria, il primo numero de "L'Assalto".
Creato dal giornalista dannunziano Nanni Leone Castelli, diviene dal secondo numero il periodico del Fascio bolognese di Combattimento guidato da Leandro Arpinati. In seguito sarà controllato dal segretario regionale del partito fascista Dino Grandi.
Autodefinitosi "giornale-battaglia" sarà l'organo portavoce della fronda emiliana contro la linea moderata di Mussolini nei confronti dei socialisti.
Fin dal primo numero si legge questo proclama: "Ognuno deve armarsi e decidere. O coi bolscevichi o con noi. La guerra civile, che il Governo e i bolscevichi hanno voluto, noi l'accettiamo e la faremo tutta quanta e tutta in fondo, senza quartiere e senza pietà".
Alla direzione del periodico si alterneranno politici e giornalisti: Gino Baroncini, Giorgio Pini, Leo Longanesi...
Durante la RSI "L'Assalto", divenuto quindicinale della X Legio, sarà diretto dal rettore Goffredo Coppola.

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