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Il Patto d’unità d’azione

Politico 17 Agosto 1924

Schede

Il 17.8.1934 a Parigi (Francia), dopo oltre un decennio di polemica e di duri scontri polemici, il PSI e il PCdI firmarono il Patto d’unità d’azione.
Il PCdI, che accusava il PSI di «socialfascismo » e di essere il responsabile dell’avvento del fascismo, accettò il patto su pressione dell’URSS.
Dopo l’avvento del nazismo in Germania, nel 1933, e il tentativo di colpo di stato in Francia all’inizio del 1934, l’URSS comprese che il nemico era a destra.
Pur senza proporre la ricostituzione di un partito unico della sinistra, sin dal congresso nazionale del 1933, svoltosi a Marsiglia, il PSI aveva sostenuto la necessità di unificare, almeno politicamente, le forze.
Dopo l’accordo stipulato tra socialisti e comunisti francesi, PSI e PCI non potevano comportarsi diversamente. I due partiti erano e restarono divisi su molti punti, salvo la necessità di operare un comune sforzo contro il fascismo.
Il patto fu rinnovato il 26.7.1937, ma denunciato dal PSI il 28.8.1939, in seguito all’alleanza tra URSS stalinista e Germania nazista.
Tra PSI e PCI i rapporti tornarono normali nel 1941, quando la Germania aggredì l’URSS.
Un nuovo Patto d’unità d’azione tra PSI e PCI fu firmato a Roma il 28.9.1943 e riconfermato in seguito sino al 4.10.1957, quando il PSI lo trasformò in patto di consultazione. [O]