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Orlando Del Carretto

[?] - 1517

Scheda

ARMA: Partito, nel 1° d'azzurro alla quercia sradicata al naturale con i rami passati in croce di S. Andrea, nel 2° bandato d'oro di rosso con il capo cucito d'oro all'aquila spiegata di nero.
Lo scudo è cimato da una croce trilobata d'oro e sormontato da un cappello vescovile con cordoni e fiocchi laterali.
Il cartiglio sottostante dice: Orlando del Carretto. Arcivescovo di Avignone. Vicelegato. 1512.

La famiglia del Carretto è di antica origine, il capostipite sembra essere stato un tale Enrico «il Guercio», figlio di Bonifacio Marchese di Savona che venne confermato nel feudo da Federico I Barbarossa nel 1162.
La famiglia si divise poi in tre rami che si stabilirono sia nel territorio di Savona sia in quello di Alba; da essa uscirono numerosi vescovi, capitani, podestà e ben venti cavalieri Gerosolimitani. 
Nel 1415 un Corrado fu Governatore di Vercelli, altri furono Principi del S.R.I., Cavalieri del Toson d’oro ecc.
Manuele fu ammiraglio dell’ordine di San Giovanni di Gerusalemme nel 1330 e priore di Lombardia nel 1335.

Orlando del Carretto apparteneva alla stessa famiglia di Daniele del Carretto, egli era figlio di Isabella Grossi della Rovere che aveva sposato un del Carretto e questo spiega perché nello scudo, l'arma del Carretto è partita con quella dei della Rovere.
Non si conosce la data della sua nascita, egli fu monaco dell'Abbazia di Chiaravalle in Lombardia, tesoriere apostolico e successivamente venne nominato Arcivescovo di Avignone da Giulio II nel 1512.
L'agosto dello stesso anno venne inviato come vicelegato a Bologna, dove fece espellere tutti i sostenitori dei Bentivoglio (siamo poco dopo la definitiva presa di Bologna da parte di Giulio II).
Morì nel 1517 mentre era a Roma per il Concilio Generale indetto da Leone X.