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Antonio Arconato (da Recanati)

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Scheda

ARMA: Troncato di nero e di azzurro al leone dell’uno all’altro.
Lo scudo è cimato da una croce trilobata d’oro e sormontato da un cappello vescovile con cordoni e fiocchi laterali.
Il cartiglio sottostante dice: ANT· ARCONATVS / GENERALIS CRVCIFICER / LOC· 1449· (Antonio Arconato Generale dei Cruciferi. Luogotenente 1449).

Nonostante le ricerche fatte, non è stato possibile identificare il personaggio. Di certo non apparteneva agli Arconati milanesi il cui stemma è del tutto diverso da quello raffigurato sul muro. Di lui è fatto cenno in diverse fonti come il Ghirardacci, il Masini e la cronaca dello Spontoni, ma mai col suo nome.
Si sa che era Generale dei Cruciferi. Quest’Ordine Ospedaliero, che si vuole fondato da un crociato di nome Cleto, ebbe origine a Bologna ove lo stesso Cleto avrebbe eretto il Monastero di S. Maria del Morello, prima sede dell’ordine. Alessandro III lo confermò nel 1169 e, nel suo periodo di maggior splendore, possedette ben 200 ospedali.
A partire dal ‘400 l’Ordine andò lentamente decadendo e nel 1656 venne soppresso da Alessandro VII.

L’Arconati (posto che il nome sul cartiglio sia esatto) divenne Governatore di Bologna il 28 aprile del 1449 in sostituzione del Legato Agnesi e nell’agosto dello stesso anno veniva sostituito da Giacomo Vannucci.