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Alfeo Gigli

14 Aprile 1907 - 5 Febbraio 1994

Scheda

Alfeo Gigli nasce a Modigliana il 14 aprile 1907 e già dalla prima infanzia dimostra una spiccata attitudine per la musica; lo strumento prediletto è la tromba. Iniziati gli studi di armonia e contrappunto alla scuola “Giuseppe Sarti” di Faenza, sotto la guida di Lamberto Caffarelli, è insegnante di musica all’Orfanotrofio maschile e nel 1925 dirige il concerto bandistico che, con musiche di Mendelssohn, inaugura il “Cardello” alla memoria di Alfredo Oriani a Casola Valsenio. Trasferitosi a Bologna, si perfeziona al Conservatorio G. B. Martini sotto la guida del Maestro Masi. In quegli anni è tra i primi ad introdurre con la tromba il jazz hot a Bologna.

Dopo alcuni anni di attività, dovendo abbandonare per motivi di salute lo strumento a fiato, si diploma in contrabbasso sotto la guida del Maestro Ugo Marchetti e si perfeziona in strumentazione per banda con il Maestro Ranalli. Nel 1939, vincitore di concorso, entra nell’orchestra del “Maggio Musicale Fiorentino”, con la quale, spesso in tournèe in varie città europee, suona sotto la direzione dei grandi maestri dell’epoca, in particolare con Mario Rossi e Franco Ferrara che gli rimangono legati da affettuosa amicizia. Per diversi anni alterna l’impegno al “Maggio Musicale” con quello al “Teatro Massimo” di Palermo e all’Accademia Chigiana di Siena. 

Nel 1936 venne espulso dall'orchestra in cui suonava per aver rifiutato la tessera del fascio. Durante il periodo bellico subisce il confino per motivi politici a Lauro in provincia di Avellino. Nel 1951 è primo contrabbasso nell’orchestra della Radio Svizzera di Lugano, che lascia per l’orchestra del Teatro Comunale di Bologna, dove rimane fino al 1972.
La sua attività di compositore inizia già prima dei 25 anni con numerosi brani cameristici ed il poema sinfonico “Prometeo”.
Nel 1953, dopo la morte dell’unico figlio Loris, compone una grande Messa da Requiem per sola orchestra.
In seguito affrontò, in un periodo di grande creatività, i più vari linguaggi compositivi. Ricordiamo alcune opere per grande orchestra come “Il Cavaliere e la Morte”, ispirata ad una incisione di Dürer, “La Policromia della Natura”, “Il Volto di Selene”, inoltre il concerto per violino e pianoforte “Gloria Deo”, “Preghiera” e più di 80 composizioni cameristiche (varie sonate per strumenti a fiato, ad arco con pianoforte, trii, quartetti per ottoni, quintetti per fiati).
Con l’opera 25 “Suite grottesca” o “Trittico di Maschere” (quintetto a fiati) eseguita dalle prime parti del Teatro Comunale di Bologna, ottiene successo di pubblico e critica in varie sale concertistiche italiane. Diverse sue composizioni sono eseguite all’estero in importanti Festival e stagioni concertistiche.
Negli anni ’50 e ’60, come esponente della “Commissione rappresentativa dell’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna”, si impegna con vari colleghi alla realizzazione dell’Orchestra Stabile.
La sua Messa di Requiem è stata eseguita la prima volta integralmente nella versione per orchestra d’archi, due trombe e tuba il 19 marzo 1998 dall’Orchestra Sinfonica della Moravia di Olomouc diretta dal Maestro Luigi Verdi presso la Sala Filarmonica di Olomouc (Repubblica Ceca). La stessa fu eseguita nel 2009 presso la Chiesa di San Giovanni in Monte di Bologna dall’Orchestra da Camera I Musici dell’Accademia, sempre diretta dal Maestro Luigi Verdi.
Bibliofilo appassionato, nel 1946 fonda a Bologna insieme al fratello Ancora la “Libreria Ancora Gigli” di via Augusto Righi, che nel 1952 prende il nome di “Libreria Docet”, e la dirige per oltre trent’anni prima di passare il testimone alla famiglia della nipote Mariella.
Nel 1992 gli viene conferito il titolo di Socio d’Onore dell’Accademia Filarmonica di Bologna.
A lui fu dedicata una “Rassegna Internazionale di Composizione”, curata dall’Associazione “Octandre”, mentre a Modigliana, da oltre dieci anni, è attiva l’Associazione Culturale - Scuola di Musica “Alfeo Gigli”. Le sue opere sono pubblicate da “Agenda”.

Loris Rabiti

gennaio 2014