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Girolamo Gastaldi

1616 - 1685

Scheda

ARMA: D'azzurro alla banda losangata d'oro.
Lo scudo è sormontato da un cappello cardinalizio con cordoni e fiocchi laterali.
Il cartiglio sottostante dice: HIERONYMVS TIT. S. ANAS. / CARD. CASTALDVS / LEG. 1678 (Cardinale Gerolamo Gastaldi. Titolare di S. Anastasia. Legato. 1678).

Girolamo Gastaldi nacque a Taggia in Liguria e, secondo quello che riferiscono il Moroni ed il Cardella, da bambino, colpito da vaiolo ne risultò deformato nel viso e cieco di un occhio. Di modeste condizioni studiò diritto, laureandosi nel 1638, mettendosi poi al servizio della famiglia Costaguti che da Genova si era trasferita in Roma con Prospero Costaguti diventato Senatore dell'Urbe.
Fattosi notare per le sue capacità ed intelligenza, entrò in prelatura sotto Innocenzo X diventando Referendario delle Due Segnature. Nel 1657 venne nominato Commissario Generale della Sanità in tempo di pestilenza, svolgendo il suo delicato incarico con grande capacità e competenza.
Dalla sua esperienza in campo sanitario, trasse un «Trattato Giuridico Politico sulla Peste» che venne molto apprezzato dai contemporanei.
Successivamente fu nominato Chierico di Camera (1662) e Commissario Generale delle Armi della Chiesa (1668 - 1669). Sotto Clemente IX divenne poi Tesoriere Generale e nel 1673 fu creato Cardinale Prete con il titolo di S. Pudenziana che cambiò poi con quello di S. Anastasia.
Nel 1678 Innocenzo XI lo inviava Legato a Bologna dove rimase fino all'ottobre del 1684. In questo suo ufficio si guadagnò fama di uomo rigido e inflessibile e, per la sua eccessiva durezza, si rese inviso alla nobiltà cittadina.
Nel 1680 era stato nominato Arcivescovo di Benevento ma non vi risiede mai a causa dei suoi impegni politici-amministrativi.
Morì a Roma l'8 aprile del 1685 e fu sepolto in S. Maria dei Miracoli.