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Vincenzo Galetti detto/a Aurelio

8 marzo 1926 - [?]

Scheda

Vincenzo Galetti, «Aurelio», da Adelio e Anna Neri; nato l’8 marzo 1926 a San Pietro in Casale. Nel 1943 residente a Galliera. Di famiglia contadina, fece l'operaio apprendista elettricista a San Pietro in Casale e dal 1942 l'operaio alla Ducati di Bologna. Sul finire dello stesso anno la direzione della Ducati lo denunciò per diserzione in quanto la fabbrica era militarizzata. Ebbe i primi contatti con antifascisti resistenti organizzati nel 1943. Organizzò la lotta di liberazione a Galliera.
Partecipò a varie azioni militari. Sfuggì a più rastrellamenti praticati come rappresaglia dai nazi-fascisti. Promosse i movimenti rivendicativi di massa per il sale e il tabacco - unitamente al fratello Giorgio - e diresse le lotte sindacali, per l'aumento del salario e la fine della guerra, delle mondine a Galliera e a Bentivoglio e quelle dei mezzadri nei comuni della «bassa» per una nuova divisione dei prodotti.
Prese parte alle manifestazioni popolari contro i municipi di Bentivoglio e San Giorgio di Piano che si svolsero nell'inverno 44-45. Iscritto al PCI dal 1944, agli inizi del 1945 divenne responsabile per la zona comprendente i comuni di Galliera, San Pietro in Casale, Pieve, Castel d'Argile, San Giorgio di Piano, Argelato, Bentivoglio, Castel Maggiore. Fu commissario politico del battaglione Luccarelli e poi vice commissario politico della 2a brigata Paolo Garibaldi.
Riconosciuto partigiano con il grado di tenente dall'1 marzo 1944 alla Liberazione. [AR]