Carlo Franchini

Carlo Franchini, da Guglielmo e Debora Vicini; nato il 13 giugno 1919 a Maranello (MO). Nel 1943 residente a S. Giovanni in Persiceto. Licenza elementare. Coltivatore diretto. Prestò servizio militare nel genio dal 2 febbraio 1940 all’8 settembre 1943 con il grado di caporale maggiore. Militò nel battaglione Marzocchi della 63a brigata Bolero Garibaldi e operò a S. Giovanni in Persiceto. Il 5 dicembre 1944 insieme con i fratelli Alberto ed Emilio venne catturato ad Amola (S. Giovanni in Persiceto) nel corso del rastrellamento operato dai tedeschi. Condotto nella chiesa parrocchiale di Amola, insieme con centinaia di rastrellati, venne trasferito nel teatro di S. Agata Bolognese. Successivamente fu rinchiuso nel carcere di S. Giovanni in Monte (Bologna). Prelevato il 14 dicembre 1944 venne internato nel campo di concentramento di Bolzano. Dal 6 gennaio 1945 fu deportato a Mauthausen (Austria) e liberato il 6 maggio 1945. I fratelli Alberto ed Emilio morirono in campo di concentramento. Riconosciuto partigiano dall’1 settembre 1944 alla Liberazione.