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Augusto Franchi

25 maggio 1884 - [?]

Scheda

Augusto Franchi, da Carlo e Clotilde Zucchi; nato il 25 maggio 1884 a Bologna. Ferroviere.
Iscritto al PSI. 3a elementare. Nel 1898 si iscrisse alla CdL, divenendo presto un attivista sindacale. Nel 1902 fu tra i fondatori del primo circolo della FGSI. Nel 1904 entrò nella commissione esecutiva della CdL e nel 1907 fu tra i fondatori della lega braccianti, della quale divenne uno dei dirigenti sino al 1921.
All'inizio del secolo fu tra i fondatori della Cooperativa terraioli, uno dei più grossi complessi del settore edile. Nel 1914 entrò al consiglio comunale di Bologna. Nello stesso anno fu schedato.
All'indomani dell'eccidio di Palazzo d'Accursio, per quanto assente dalla seduta del consiglio comunale del 21 novembre 1920, perché non rieletto, fu arrestato dalla polizia e accusato di essere stato uno dei responsabili degli incidenti. Dopo una lunga detenzione, venne assolto in istruttoria. Nel 1920 fu eletto al consiglio provinciale e divenne uno dei dirigenti della CCdL e segretario della lega braccianti di Bologna.
Il 21 gennaio 1921, quando i fascisti incendiarono la sede sindacale in via d'Azeglio riuscì a mettere in salvo la cassa dell'amministrazione e parte dei documenti.
Il 4 aprile 1922 fu bastonato dai fascisti in via Repubblicana (oggi via Righi). Passato dalla corrente massimalista a quella riformista, abbandonò il PSI dopo il congresso di Milano dell'ottobre 1922, quando fu esplulsa l'ala turatiana. Aderi al PSUI e, quale dirigente di quel partito, fu arrestato il 5 novembre 1925, dopo il mancato attentato contro Mussolini organizzato dall'on. Tito Zaniboni.
Il 24 gennaio 1938 venne radiato dall’elenco degli schedati e incluso in quello dei sovversivi.

Durante la lotta di liberazione rientrò nel PSI e partecipò alla ricostruzione dell'organizzazione sindacale clandestina. [O]