Walter Fiaschi

Walter Fiaschi, da Galileo e Chiara Pandini; nato l’1 giugno 1909 a Formignana (FE). Nel 1943 residente a Bologna. Diploma di istituto tecnico. Impiegato all'ufficio del genio civile di Bologna. Prestò servizio militare a Ravenna in fanteria dal 12 gennaio 1942 all’8 settembre 1943 col grado di caporale maggiore.
Durante il periodo di sfollamento ad Altedo (Malalbergo) collaborò con la 4a brigata Venturoli Garibaldi, recapitando messaggi a Bologna. Rientrato a Bologna l’8 agosto 1944, venne incaricato dal cognato Augusto Diolaiti e dall'amico Dino Sasdelli di mantenere i contatti con Berto Fabbri e di cambiare il denaro a disposizione del movimento partigiano. Consentì che, dal 20 ottobre 1944, il suo appartamento di via Timavo 12 fosse utilizzato come «base di sosta provvisoria» dei partigiani.
Durante il mese di febbraio 1945 svolse una preziosa opera di informazione e di collegamento con Diolaiti, Sasdelli e Luciano Tura, carcerati in San Giovanni in Monte (Bologna). Il «giochetto» da lui utilizzato servì «oltre che per mettere in guardia i compagni carcerati, anche per conoscere i nomi di alcune spie esterne dalle quali bisognava guardarsi per evitare altri arresti».
Riconosciuto patriota nella 1a brigata Irma Bandiera Garibaldi dal 6 dicembre 1944 alla Liberazione. Testimonianza in RB5. [A]