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Giulio Fantini

28 novembre 1880 - [?]

Scheda

Giulio Fantini, da Policarpo e Benedetta Vinelli; nato il 28 novembre 1880 a Civitella di Romagna (FO). Dal 1900 residente a Bologna. Licenza elementare. Ferroviere. Iscritto al PSI. Fu dirigente dello SFI, sia a livello provinciale che nazionale.
Nel 1914 fu «considerato dimissionario» dalle ferrovie per avere partecipato ai moti della «settimana rossa». Lo stesso anno fu schedato. Riassunto nel 1917, nel 1922 venne eletto nell'esecutivo nazionale dello SFI. Nel maggio dello stesso anno ebbe tre giorni di sospensione per aver festeggiato il 1° Maggio. Per avere partecipato allo sciopero nazionale dell'1 agosto 1922, promosso dall'Alleanza del lavoro, fu trasferito a Merano (BZ) e qui nel luglio 1923 licenziato dalle ferrovie con la formula dello «scarso rendimento di lavoro», in base al decreto n. 143 del 28 gennaio 1923. Nell'agosto 1923 fu processato, per avere violato l'art. 182 del codice penale e l'art. 58 della legge ferroviaria - sospensione del servizio - e condannato a 3 mesi di sospensione dal servizio e 500 lire di multa. Essendo già stato licenziato la condanna era una sanatoria a posteriori del provvedimento, ritenuto illegittimo, perché applicato con valore retroattivo. Dal 1914 al 1920 fu consigliere comunale del PSI e nel 1920 venne eletto nel consiglio provinciale. Restò sempre fedele alla sua idea. Nel 1926 si trasferì a Milano e l’8 dicembre 1930 fu radiato dall’elenco degli schedati ed incluso in quello dei sovversivi. [O]